COMMEMORAZIONE DEI NAVIGANTI
SCOMPARSI IN MARE
Il 29
dicembre sarà ricordata, come ormai
consuetudine da oltre trenta anni,
la dolorosa perdita della motonave
Marina
d'Equa
naufragata nel Golfo di Guascogna e
con essa l'intero equipaggio di 30
marittimi in gran parte della
Penisola sorrentina. E' una mesta
ricorrenza che cade, purtroppo, nel
pieno delle festività del Natale e,
per questo, ancor più dolorosa per i
loro familiari e per tutta la
marineria del Golfo di Napoli. Al
ricordo indelebile di quella
sciagura se ne aggiungono altri,
purtroppo, altrettanto dolorosi.
Come non ricordare i 12 uomini di
mare scomparsi con il piroscafo
Stabia
I
durante un fortunale nella rada di
Salerno il 14 gennaio del 1979, o
l'intero equipaggio della motonave
Tito
Campanella,
29 persone tra cui un passeggero,
scomparso nanch'esso nel Golfo di
Guascogna il 13 gennaio del 1984. Il
tempo lenisce il dolore ma non
scalfisce il ricordo dei caduti nei
naufragi più lontani nel tempo. Come
non ricordare la motonave
Aquila
scomparsa nel
1935 con l'intero equipaggio di
Sant'Agnello mentre era in
navigazione tra Crotone e Messina, o
il piroscafo
Firenze
silurato
e affondato al largo di Saseno in un
giorno particolarmente toccante, la
vigilia di Natale dell'anno 1940 e
il suo comandante
Antonino
Cacace
di Meta, caduto eroicamente
nell'affondamento del piroscafo
Sardegna
durante il rimpatrio il successivo
29 dicembre e per questo insignito
della medaglia d'argento al Valor
militare. E, ancora, come
dimenticare il doloroso episodio
della motobarca
Giovannina
e i suoi caduti sorrentini,
equipaggio e passeggeri, in quel
tragico pomeriggio dell'11 settembre
del 1943.
Non dimenticheremo
le migliaia di caduti in mare,
nell’adempimento del proprio dovere
sulle navi della marina militare e
mercantile, durante gli ultimi
conflitti mondiali.
Ci aspetterà,
come ogni anno nella sua sede alle
ore 18,00 del 29/dicembre,nella
Chiesa si S. Giuseppe a
Sant'Agnello, la benemerita
Confraternita
del Sacro Cuore di Maria e
S.Giuseppe
che istituì la manifestazione
nell'ormai lontano 1996, per la
celebrazione della santa messa di
suffragio e per la breve ma toccante
cerimonia di commemorazione sul
sagrato davanti alla stele che
ricorda gli scomparsi in mare.
Cap. Vincenzo
ASTARITA Presidente
LA
TRAGEDIA DELLA MARINA D'EQUA....PER
NON DIMENTICARE
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