MARITTIMI
TIRRENIA:
FEDERMAR CISAL, MISERA SPECULAZIONE SU VENDITA
Roma, 21 giu. - (Adnkronos/Labitalia)
- "La misera speculazione alla quale si assiste
nella vendita della Tirrenia, non lascia presagire
nulla di buono anche perche', ormai, appare evidente
che alla cordata degli armatori privati, Aponte,
Grimaldi e Onorato, non interessa tanto
l'acquisizione del ramo d'azienda, riferito al
collegamento marittimo con le isole, quanto che la
Tirrenia scompaia". Lo ha dichiarato Alessandro Pico,
segretario nazionale della Federmar Cisal. "Misera
speculazione -ha aggiunto- perche' soltanto gli
sprovveduti possono bere la favola che un progetto
basato sulla continuita' territoriale della
Sardegna, per di piu' coperto da sovvenzioni, possa
naufragare per il fatto che la Regione faccia
concorrenza con due navi prese a noleggio". "Il tira
e molla della cordata imprenditoriale, con il piu'
che prevedibile ritiro dell'offerta d'acquisto,
preannuncia a chiare lettere -ha sottolineato il
sindacalista- il paventato fallimento della Tirrenia
all'inizio del prossimo anno, gettando sulla strada
quasi duemila lavoratori con le loro famiglie". "Per
fronteggiare tale dramma, la Federmar Cisal sta
prendendo in esame -ha continuato Alessandro Pico-
la costituzione di una societa' formata dai
lavoratori della Tirrenia per la gestione della
flotta impiegata dalla stessa nel servizio di
collegamento tra il Continente e la Sardegna. Tale
proposta, allo studio della Federmar Cisal, e' meno
peregrina -rimarca- di quanto si possa pensare
perche' il piano dei finanziamenti si articolerebbe
sul medesimo metodo adottato dalla Cin (Compagnia
italiana di navigazione) che prevede di pagare
l'acquisizione della flotta con i soldi sicuri delle
convenzioni". (Lab/Opr/Adnkronos)
21-06-2011
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