TORRE  (D'A)  MARE 

                                                                                      PER NON PERDERE UNA TRADIZIONE


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                                                                               L'attimo finale dell'Andrea Doria

53 anni fà e precisamente il 25 luglio del 1956, affondava l'ammiraglia della società Italia "l'Andrea Doria"........ecco gli ultimi atti dell'agonia dell'Andrea Doria

  A 53 anni di distanza, per mantenere alto il ricordo dell' ANDREA DORIA !!

Carissimi amici e colleghi della grande famiglia marinara in indirizzo, la data del 26 luglio, ci lega ad uno dei piu' gravi sinistri della storia della navigazione marittima : l''affondamento della TN " Andrea DORIA" e la conseguente piu' grande operazione di soccorso  e salvataggio in mare di tutti i tempi !

Lo scenario, per fortuna di tutti, fu quella parte di oceano Atlantico che bagna la costa di Capo Cod e la piccola isola di Nantucket !

Quella notte, in quella zona,  l'Atlantico era calmo e , come si usa dire tra la gente di mare, "liscio come l'olio" ! Al di la dei fatti tecnici , legali, processuali e delle responsabilità che mai chiaramente e completamente furono acclarate, e questo, sicuramente a danno dell'Italia come paese e della ITALIA di navigazione come Società armatrice della nave tristemente affondata, da quel tristissimo evento, ebbe origine un nuovo movimento di pensiero, un'idea comune tra i paesi più progrediti che dal mare traevano concretissimi frutti a vantaggio delle economie nazionali, i quali per il loro livello di civiltà manifestavano insieme e sempre di più in maniera concreta e chiaramente visibile la necessità di crescere e di voler migliorare !    A seguito, secondo alcuni aspetti, dell'inspiegabile collisione tra l'ammiraglia italiana e la nave svedese " STOCKHOLM " ,  si iniziò a pensare alla sicurezza in mare, la   quale doveva essere concepita in un ottica nuova, per poter, a fronte di quanto accaduto, garantire più alti livelli. Per questo, il mondo marittimo dell' epoca, si incamminò verso la piu' innovativa delle convenzioni internazionali relative alla "Sicurezza della Navigazione ed alla  Salvaguardia della Vita Umana in Mare" ovvero, la convenzione internazionale SOLAS del 1960, all' epoca, più comunemente chiamata,  "Convenzione di Londra".

Le necessità trasportistiche sulla rotta Genova- Napoli / New York con la mancanza della grande e lussuosa  TN " Andrea Doria " erano fortemente cresciute, ed anche in Italia in maniera veloce e costruttiva furono prese serie decisioni e così, la Società "Italia" di Navigazione,  quale società di stato, nel tempo di pochi mesi dal drammatico evento navigatorio, fu concretamente  assistita dal "Governo della Repubblica" nella costruzione di una delle navi piu' lussuose e più belle di tutti i tempi, la indimenticabile Tn " Leonardo da Vinci " , nuova ed indiscussa Ammiraglia della flotta di Stato che, nel giugno del 1960, dopo solo 46 mesi dall' affondamento del " Andrea Doria ", al Comando del 1° Comandante del Ruolo Unificato della storica Italia di Navigazione, ovvero il  Comandante Superiore CSLC Armando Pinelli prendeva il mare alla volta di New York per il suo viaggio inaugurale !

La grandezza, la bellezza, la gloria futura della indimenticabile TN " Leonardo da Vinci" restituirono alla bandiera italiana sui mari del mondo, il posto meritato ma nel contempo proprio per quello che eravamo nuovamente riusciti a dimostrare a tutto il mondo, rimaneva rimarcata ancor di più la sconfitta che avevamo ingiustamente subito di fronte ad un evento che ancor oggi non riesce a dar pace a quanti la meriterebbero !

Oggi a 53 anni, quello che ci rimane è la libertà di poter e voler ricordare quell' evento come l'evento che determino' mutamenti etici e culturali tra quanti veramente e seriamente vivevano e ancor oggi vivono il mare stando in mare ed a bordo delle navi,  in un mondo dove oggi più che mai, la sicurezza la si lega e la si fa dipendere da fatti e da azioni, e da processi di matrice amministrativa e politica che sono lontani migliaia  di miglia da quella gente che popola le navi e che comunemente viene indicata ed onorata con l'appellativo di " Gente di Mare " !

 Quest' anno, 53mo anniversario della triste sciagura, con l'obbligo morale e sentimentale di sempre, vogliamo ricordare la nostra bella nave, il suo grande ed autorevole Comandante ovvero  il Comandante Superiore CSLC Piero CALAMAI, chi con lui nella grande sciagura consumò attimi importanti della propria vita facendo ogni cosa e l'impossibile per allungare i tempi tecnici dell' affondamento della nostra ammiraglia morente e per poter salvare il più alto numero di persone possibile.  Ricordiamo con il rispetto che inconfutabilmente merita  la nobile figura di uomo e di grande Comandante del  Capitaine  Raoul de Beauden, al comando della nave francese " ILE DE FRANCE ", il quale,  grazie a precisissimi calcoli, stabilì che la presenza della propria nave nelle operazioni di soccorso non poteva mancare per  poter sperare nel  buon fine delle operazioni di salvataggio,  e per questo, tornando indietro in un punto dell' oceano Atlantico, che la sua nave da diverse ore aveva, con tutti i dimostrabili concreti rischi  corsi, già superato !

Ricordiamo il Comandante Superiore CSLC  Luigi ONETO, il Comandante Superiore CSLC Guido BADANO , il Capitano Sup. M. Direttore  Giovanni CORDERA, il Capitano di lungo Corso Eugenio GIANNINI e quanti altri come loro che vivendo quei tristissimi momenti di storia di mare , hanno avuto la capacità di far rivivere anche ad altri, momento dopo momento, le ore della sciagura e del naufragio.

Ricordiamo la capacissima Domenica Pierette SIMPSON la quale con il suo meraviglioso libro e come naufraga ha sempre mantenuto alto il ricordo di questa vicenda che non vorremo nel rispetto di chi perse la vita, mai , mai dimenticare!

Ricordiamo tutti quelli che direttamente ed indirettamente furono parte importante in quella lunga ed interminabile notte come il caro Carmelo Grillo il quale pur alla presenza del fatto che sua moglie Angela ed il figlioletto Anthony fossero a bordo dell' "Andrea Doria" quali passeggeri di ritorno da una vacanza trascorsa in Italia, senza abbattersi difronte alle proprie naturali pene generate dall'incetezza della sorte dei suoi cari, per tutta la notte organizzò alberghi e servizi per l'arrivo a New York degli oltre 1600 naufraghi provenienti dall' " ANDREA DORIA" !

 Con la sofferenza di sempre

 Com.te Sup. CSLC Raffaele MINOTAURO

già dello Stato Maggiore Navigante in R.O.

della storica ed indimenticabile “Italian Line”

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