17-09-2020
Comune di Sorrento e Fondazione Sorrento
stringono un patto per la ripartenza
La
Carta di Sorrento una sinergia fra
ambiente e cultura: nel corso del “Premio
Penisola Sorrentina” in programma per il
24
ottobre verrà presentato nella capitale
del turismo il manifesto del Premio per
la ripartenza
Sarà la novità
assoluta della venticinquesima edizione
del Premio “Penisola Sorrentina” in
programma il prossimo 24 ottobre. È la “Carta
di Sorrento”, il manifesto del Premio
dedicato a turismo, ambiente e cultura
nell’anno del Green New Deal, con cui
Sorrento punta a diventare capitale
italiana di una riflessione che a fine
ottobre, in occasione della giornata di
assegnazione dei riconoscimenti, avrà
ricadute ed impatti culturali di lunga
durata.
L’annuncio è stato
dato a villa Fiorentino, nell’ambito
della presentazione del Premio, con un
confronto sul tema della bellezza che ha
visto avvicendarsi al tavolo dei
relatori, moderati dal giornalista
Antonino Pane, il sindaco di Sorrento,
Giuseppe Cuomo, l’amministratore
delegato della Fondazione Sorrento,
Gaetano Milano, l’artista sannita
Giuseppe Leone, l’esperto
territorialista Antonio Di Gennaro, il
presidente del Premio Penisola
Sorrentina, Mario Esposito, ed il
giurista Luigi Cerciello Renna, che ha
illustrato i contenuti della Carta di
Sorrento, alla cui stesura sta lavorando
insieme con un board di esperti.
Venti punti con lo
scopo di programmare una ripartenza
integrata tra ambiente, cultura e
turismo nel dopo Covid e che saranno
presentati a Sorrento, in apertura
dell’evento di premiazione e che si
integra anche nell’ambito delle
iniziative che puntano a candidare la
penisola sorrentina quale capitale
Italiana della cultura 2024, così come
proposto dei giorni scorsi dalla sede
locale di Federalberghi.
Nel corso delle
serata è stato inoltre presentato il
portfolio realizzato, per l’edizione dei
venticinque anni del premio, dal
fotografo siciliano Giuseppe Leone,
protagonista lo scorso anno delle “Residenze
artistiche”, il format collaterale della
manifestazione, che ogni anno porta a
Sorrento esponenti dell’arte visiva,
immergendoli nel contesto, con
l’obiettivo di trovare un filo comune di
lettura, ispirazione, interpretazione e
realizzazione di un’opera.
E
così,
attraverso le
immagini in
bianco e
nero,
si
incontrano
i
beni
culturali
sorrentini con
il
Museo
Correale,
il
Chiostro
di San Francesco e
il
ninfeo del
Museo
archeologico
Georges
Vallet
nella
vicina Villa
Fondi
di Piano
di Sorrento. Ed
ancora
l’occhio
fotografico
del
siciliano Leone
restituisce
il
rito del
matrimonio
nei
giardini
sorrentini,
oppure la
liturgia
delle
nasse
dei
pescatori
di Marina Grande.
Oggi
il
Premio è un
evento cross
mediale
ed
uno
spettacolo
culturale,
riconosciuto
dal
Parlamento
Europeo per la
rilevanza
internazionale,
si
conferma un
appuntamento
di
rilievo per
il
mondo
della
cultura e
dello
spettacolo.
Quella del Premio “Penisola
Sorrentina” è una storia partita da
lontano, dietro il motore della poesia,
per volontà del suo fondatore Arturo
Esposito, che poi nello spazio di cinque
lustri ha conquistato diversi domini: il
giornalismo, lo spettacolo dal vivo, la
televisione.
Significativi i
riconoscimenti ed i consensi ottenuti
nel corso degli anni, tra cui
l’inserimento del Premio nel cartellone
dei grandi eventi della Regione Campania
e nell’agenda italiana dell’Anno Europeo
del Patrimonio Culturale coordinato dal
ministero per i Beni e le Attività
Culturali, che anche quest’anno
patrocina l’iniziativa insieme con
Regione Campania e Città Metropolitana
di Napoli.
Tanti sono i nomi che
si sono succeduti: da Premi Oscar ad ex
Capi di Stato; da scrittori, registi ad
interpreti, artisti di ogni generazione,
capaci nella loro trasversalità di
suggerire sempre una riflessione ed un
ancoraggio alla società civile,
strizzando l’occhio in particolare alle
nuove generazioni.
Maria Luisa Spaziani,
Giovanni Raboni, Nello Risi, Marco Forti,
Maurizio Cucchi, Alberto Bevilacqua,
Edoardo Sanguineti, Elio Pagliarani,
Walter Veltroni sono solo alcuni degli
intellettuali che la kermesse è riuscita
a coinvolgere.
E poi Giancarlo
Giannini, Sandra Milo, Sandra Mondaini,
Giuliano Gemma, Fred Murray Abraham,
Nicola Piovani, Danilo Rea, Sergio
Cammariere, Vanessa Gravina, Luca
Barbareschi, Pippo Baudo, Giancarlo
Magalli, Francesca Cavallin per restare
nel mondo del cinema e dello spettacolo.
Quest’anno, con la
venticinquesima edizione, il Premio “Penisola
Sorrentina”, puntando sulla Bellezza e
sul Paesaggio, amplia il suo perimetro e
la sua area di influenza nel dibattito
culturale allo scopo di contribuire ad
un rilancio di immagine, in chiave di
marketing culturale, della perla del
Golfo di Napoli, che diede i natali al
celebre poeta Torquato Tasso e che
ispirò figure illustri come Nietzsche,
Dickens e Caruso.
Il Premio, fondato
nel 1996 dal poeta sorrentino Arturo
Esposito, come appuntamento legato alla
poesia: tra gli storici vincitori Maria
Luisa Spaziani (la celebre “Volpe” del
Nobel Eugenio Montale), Michele Sovente
(Premio Viareggio), Giovanni Raboni ed
Alberto Bevilacqua.
H di P
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