04-08-2020

Con il virus tornano le navi-fantasma nei porti italiani

Genova La crisi economica portata dal coronavirus ha prodotto in maniera massiccia un fenomeno che in Italia mancava da almeno 10 anni, quello delle navi fantasma. Messe alle strette dai costi e dalle difficoltà per rimpatriare i propri marittimi, piccole compagnie di navigazione, magari già in situazione economica precaria prima della pandemia, hanno deciso di lasciare navi ed equipaggi al loro destino

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Genova La crisi economica portata dal coronavirus ha prodotto in maniera massiccia un fenomeno che in Italia mancava da almeno 10 anni, quello delle navi fantasma. Messe alle strette dai costi e dalle difficoltà per rimpatriare i propri marittimi, piccole compagnie di navigazione, magari già in situazione economica precaria prima della pandemia, hanno deciso di lasciare navi ed equipaggi al loro destino. Il fenomeno negli ultimi anni era stato limitato dall’entrata in vigore della convenzione Mlc 2006, che ha introdotto una clausola sociale obbligatoria secondo la quale, in caso di abbandono conclamato di una nave, stipendi arretrati e rimpatrio vengono pagati dalle società di riassicurazione. Un meccanismo che per le realtà più precarie si è inceppato all’inizio dell’estate: «Le situazioni sono diverse - spiega Francesco Di Fiore, coordinatore degli ispettori Itf (il sindacato internazionale dei trasporti) in Italia - .....clicca qui per l'articolo completo

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