Rinnovato il contratto dei marittimi
Roma 16 dicembre - “Firmata oggi unitariamente, a tre anni dalla scadenza
del 31 dicembre 2017 e dopo una lunga e complicata trattativa, l’ipotesi di
accordo di rinnovo del contratto nazionale unico dell'industria armatoriale”.
Lo riferiscono unitariamente i segretari generali Filt Cgil, Stefano
Malorgio, Fit Cisl, Salvatore Pellecchia e Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi,
spiegando che “il contratto, sottoscritto con le associazioni datoriali
Confitarma, Assarmatori, Assorimorchiatori e Federimorchiatori, avrà
decorrenza dal 1 gennaio 2021 al 31 dicembre 2023 e coinvolge circa 65 mila
lavoratori del trasporto marittimo, tra personale navigante ed
amministrativo”.
“Dal punto di vista economico - spiegano i tre
segretari generali - è previsto per tutto il personale un aumento
complessivo pari al 6%, calcolato sul minimo tabellare della scala
parametrale. La copertura del periodo di vacanza contrattuale è pari a 750
euro totali al parametro 141 per il personale navigante e al 5° livello del
sistema di classificazione del personale di terra e amministrativo. L’una
tantum sarà erogata in tre tranches”.
“Siamo soddisfatti - commentano Malorgio,
Pellecchia e Tarlazzi - per l’attestamento finale di questo rinnovo,
raggiunto in una fase molto delicata per il nostro Paese e in un contesto
socio-economico mondiale ricco di incertezze a seguito dell’emergenza
sanitaria. Questo contratto rappresenta per tutti i lavoratori del settore
marittimo uno strumento regolatorio rinnovato che realizza il Ccnl unico
dell’industria armatoriale. Come previsto dagli accordi interconfederali -
aggiungono infine i tre dirigenti sindacali nazionali - l’ipotesi di accordo
sarà sottoposta alla validazione da parte dei lavoratori”.