14-01-2020

Per non dimenticare. Trentasei anni fà l'affondamento della Tito Campanella

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Oggi è l’anniversario della tragica scomparsa della Nave “Tito Campanella”, che si inabissò nel mare di Biscaglia, senza alcun segnale di soccorso e senza lasciare tracce in mare. La data del 14 gennaio del 1984, non puo' essere dimenticata, anche per onorare le 24 persone dell’equipaggio dove in quel tempo sul tragico evento molto fu scritto, inclusi i sospetti sul trasporto di rifiuti tossici e traffico di armi.

E' una tragedia inquietante che a distanza di tanto tempo non ha mai trovato alcuna spiegazione.

La "Tito Campanella", appartenente alla compagnia armatrice savonese Alfamar, salpò il 7 gennaio del 1984 dal porto svedese di Oxolesund con destinazione Eleusi, in Grecia. L'approdo sulle sponde dello Ionio, nel porto dell'Attica a pochi chilometri da Atene, previsto fra il 23 e il 24 gennaio, non avvenne mai. La nave, carica di 20 mila tonnellate di laminati, fece una sosta per il rifornimento nei Paesi Bassi, a Flushing, per ripartire il 12 gennaio. Il cargo trasmise le ultime comunicazioni radio il 14 gennaio: «Navigazione regolare nel golfo di Biscaglia. 100 miglia da Capo Villano (estremità della penisola iberica)». Tutto avrebbe lasciato presagire un imminente passaggio dall'Atlantico al Mediterraneo.

Secondo quanto ricostruito dall'inchiesta parlamentare condotta negli anni successivi, le condizioni avverse del mare (forza 8 con onde alte dieci metri per i bollettini dell'epoca) avrebbero provocato uno spostamento delle pesanti lamiere trasportate dalla nave con conseguente sfondamento di alcune paratie dello scafo nella stiva numero 5. La falla aperta avrebbe imbarcato tonnellate d'acqua in pochissimi minuti, ragione per cui l'equipaggio non sarebbe stato in grado di attivare le procedure di soccorso. Dei 24 occupanti, dal Comandante Luigi Specchi al primo ufficiale Alga Soligo (sua moglie nonché unica donna a bordo) fino al biscegliese Gennaro Simone, residente in vico Anchella come riportato da "L'Unità" il 23 gennaio 1984, più nessuna notizia. La Commissione d'indagine amministrativa nominata dal ministro della marina mercantile concluse i suoi lavori nel 1986: «La "Tito Campanella" è colata a picco a causa dello spostamento del carico».

All’equipaggio di quella nave ed alle loro famiglie va il nostro pensiero.

 

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