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GLI
INTERVENTI ALL'ASSEMBLEA FEDARLINEA
A CAGLIARI SULLA NAVE JANAS
ASSESSORE DEI LAVORI PUBBLICI
REGIONE SARDEGNA – PAOLO GIOVANNI
MANINCHEDDA
Intendiamo
promuovere una politica dei
trasporti che garantisca veramente
la libertà di movimento dei
cittadini, non vogliamo parlare solo
di tariffe, frequenze e rotte, la
liberà di movimento ha un valore ben
più ampio, si tratta di un diritto
costituzionalmente garantito che
quindi va trattato e difeso
attraverso strumenti diversi. Per
quanto concerne Tirrenia siamo in un
momento in cui possiamo e vogliamo
rivedere la Convenzione che va
riletta e approfondita rispetto
alcuni punti che sono fondamentali
per noi sardi, le rotte per il Nord
Sardegna potrebbero, ad esempio,
rientrare tra i servizi posti sotto
oneri di servizio pubblico. Ci
piacerebbe inoltre uscire dal
monopolio ed avviare un percorso
virtuoso per coniugare lo sviluppo
dei servizi con la crescita dei
vettori marittimi.
TIRRENIA
COMPAGNIA ITALIANA DI NAVIGAZIONE –
ETTORE MORACE
Per noi la
revisione della Convenzione potrebbe
essere una grande opportunità, siamo
pronti ad aprire il tavolo quando
volete. In due anni e mezzo abbiamo
investito sulla nostra flotta, sui
servizi e sulle risorse umane in
maniera chiara e trasparente sempre
con una massima attenzione alle
aspettative del territorio sardo.
Abbiamo assunto personale, facendo
ricorso anche al collocamento della
gente di mare delle Capitanerie di
Porto della Sardegna, realizzato il
progetto FORMARE attraverso il quale
migliaia di ragazzi sardi hanno
socializzato con i mestieri del mare
e aperto un nuovo centro studi
aziendale per avviare progetti di
recupero e ottimizzazione
dell'impiego delle risorse
energetiche con l'intento di
intercettare tutte le nuove
normative europee nel settore
dell'impatto ambientale. Per il 2015
ci aspettiamo un recupero del
traffico turistico, il tutto sarà
supportato da una politica
tariffaria che sta sfruttando al
massimo l'andamento positivo del
prezzo del petrolio.
FEDARLINEA - MICHELE RUGGIERI
Le Convenzioni
per i servizi marittimi dovrebbero
somigliare sempre di più alle
Concessioni sia nei tempi che nelle
modalità di gestione ed esecuzione,
dobbiamo rinnovare i modelli e
renderli competitivi rispetto quello
che si sta sviluppando in Europa. La
rivoluzione energetica che si sta
avvicinando viene dall'Europa e
riguarda il necessario impiego dei
carburanti alternativi, ma ancora
oggi manca un piano nazionale per
assistere i vettori marittimi in
questo delicato processo di
trasformazione. Oggi diversi vettori
marittimi italiani sono stati
contattati da una Autorità marittima
europea per convincerli a cambiare
bandiera alle loro flotte, così
facendo si faciliterebbero alcuni
aspetti gestionali, amministrativi e
fiscali, tutto questo è
inaccettabile. Da quattro anni non
si rinnova il contratto dei
lavoratori marittimi, oggi dobbiamo
chiudere questa annosa trattativa,
FEDARLINEA si sta impegnando a
valutare sia la parte economica sia
la parte regolamentare in un'ottica
di semplificazione del dispositivo
contrattuale, su questa strada ci
assumiamo un impegno concreto.
DELCOMAR
– FRANCO DEL GIUDICE
La necessità di
una rappresentanza del mondo del
Cabotaggio nel panorama industriale
nazionale ed internazionale è
fondamentale, il ruolo di FEDARLINEA
è oggi insostituibile. Devo lanciare
un appello al Ministero per quanto
riguarda la competitività dei nostri
servizi, oggi i servizi per le isole
minori scontano costi per la
sicurezza che non tengono in
considerazione il tipo di
navigazione che viene operata da
queste unità navali. Se saremo in
grado di rileggere il piano degli
investimenti riusciremo anche a
fornire servizi più rispondenti a
quello che i passeggeri si
aspettano. Come imprenditore sardo
sono pronto a valutare tutte le
opportunità pubbliche e private per
far crescere la nostra azienda e far
crescere l'occupazione nella mia
Regione.
MINISTERO DEI TRASPORTI - ENRICO
MARIA PUJIA
Riteniamo che
Tirrenia - CIN abbia fatto un buon
lavoro durante questi primi anni di
esercizio, siamo anche stati
disponibili a rivedere la
Convenzione e parimenti pronti a
studiare nuove opportunità di
accordo e collaborazione. Il
Convegno che stiamo tenendo oggi è
molto importante e si svolge su una
nave che ben rappresenta la qualità
di servizio che si sta cercando di
offrire ai passeggeri. Nei prossimi
5 anni dobbiamo fare un lavoro
enorme e meticoloso per prepararci
alle ulteriori fasi della
privatizzazione del mercato,
dobbiamo lavorare tutti insieme con
onestà e trasparenza. Per quanto
riguarda l'impiego dell'LNG saremo
in grado di sperimentare una prima
nave italiana impegnata nella
navigazione dello stretto di Messina
questo ci consentirà di sperimentare
tutto il sistema di impiego del gas
a bordo e di bunkeraggio portuale.
Vorrei sollecitare tutti i presenti
su un tema molto sentito a livello
europeo ovvero quello delle
Politiche Marittime Integrate, non
abbiamo ancora una governance
integrata e un progetto nazionale,
siamo tutti responsabili e dobbiamo
fare molto di più. Un problema
che sta bloccando i nostri porti è
quello dei dragaggi, il tema è
assurdo perchè così si vieta
l'accesso alle navi internazionali
di nuova generazione agli approdi
italiani, anche in questo ambito
dobbiamo correre e trovare immediate
soluzioni. La notizia più importante
del giorno è l'impegno che si è
preso Tirrenia ovvero quello di
abbattere le tariffe in
considerazione dell'andamento del
costo del carburante. Si tratta di
una rivisitazione che arriva fino al
20%, un risultato veramente
significativo e già operativo che
ancora una volta sottolinea la buona
condotta imprenditoriale della
Tirrenia.
UILTRASPORTI - TARLAZZI
Il Cabotaggio
marittimo è una risorsa nazionale
che va preservata e sviluppata, non
investire nel cabotaggio significa
far perdere competitività a tutto il
Paese. Una critica la devo muovere
rispetto quanto finora ha prodotto
il Piano della Portualità o
perlomeno rispetto quello che
abbiamo oggi avuto modo di valutare
rispetto i lavori in corso. Avremmo
preferito vedere la parte politica
ed amministrativa concentrarsi su
una serie di criticità che erano già
state individuate tipo i dragaggi e
la semplificazione doganale e
logistica delle merci. Un altro tema
ovvero quello della intermodalità
che andava affrontato di petto ed
ancora oggi non si capisce quando e
come si attiveranno iniziative
concrete in questo ambito. Non
possiamo ancora, ad esempio,
tralasciare il tema della
qualificazione delle imprese
impegnate nel lavoro portuale che
devono essere impegnate in un
progetto complessivo di
riqualificazione del sistema
marittimo. Chiudo tornando sul
concetto della rilevanza strategica
del Cabotaggio anche per la sua
valenza socio culturale in ambito
nazionale e quì i processi di
liberalizzazione dovranno essere
gestiti con la massima attenzione
visto che l'esperienza che abbiamo
vissuto in questi ultimi anni con le
Compagnie regionali non è stato
particolarmente virtuoso.
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