CASO ITALIA MARITTIMA E
TONNAGE TAX
Giorgio Marangoni della Federmar
Cisal definisce una bufala la multa
a Italia marittima.
Probabilmente – afferma Marangoni –
Evergreen sta creando un pretesto,
nel’ambito della riorganizzazione
del proprio gruppo, per lasciare
Trieste".
Infatti nonostante sia arrivato a
tempi di record rispetto a quello
cui ci hanno abituato la burocrazia
e la politica italiana, per ‘sanare’
il caso Italia Marittima è già
arrivato un emendamento ad hoc
inserito nella prossima Legge di
Stabilità. Ne ha dato notizia Il
Piccolo spiegando che in settimana è
stata approvata dalla Commissione
Bilancio della camera un emendamento
a firma di Mauro Guerra (PD) su
suggerimento del deputato triestino
Ettore Rosato. Nel decreto è stato
inserita la seguente dicitura: "Si
interpreta nel senso che per la
sussistenza del requisito della
territorialità non rileva l’articolo
4 del Codice della Navigazione".
Viene dunque precisato che la
ritenuta fiscale del 30% sui
compensi corrisposti e non residenti
non si applica sui vettori marittimi
e aerei italiani che si trovano in
località (acque) internazionali.
Non vige, cioè, quanto previsto
dal Codice della navigazione secondo
cui le navi che si trovano "in luogo
non soggetto ad alcuna sovranità
statuale" si ritengono in territorio
italiano. Fonti vicine a Italia
Marittima hanno espresso
soddisfazione per questo emendamento
anche se dovrà ancora superare i
passaggi previsti alla Camera e al
Senato. Inoltre il timore della
shipping company controllata dal
Gruppo Evergreen è che questo
emendamento (entrerà in vigore del 1
gennaio prossimo) non abbia
applicazione retroattiva e se così
fosse costringerebbe comunque Italia
Marittima a difendersi di fronte
alle Commissioni tributarie.