Terrorismo, Alfano: "Is minaccia
concreta per l'Italia". Dal porto di
Trieste l'allarme: "A rischio le
petroliere
La minaccia
dell'Is è globale e il suo
principale obiettivo è l'Occidente.
L'Italia è la culla della
cristianità e
Roma è spesso
evocata nei messaggi di al-Bagdhadi
ai suoi seguaci. La nostra capitale
è richiamata con valore simbolico.
Non si può minimizzare il senso di
questa minaccia concreta". Lo ha
detto il ministro dell'Interno
Angelino Alfano riferendo alla
Camera sulla minaccia del terrorismo
internazionale.
"Altri elementi
di rischio - ha proseguito Alfano -
sono dati dal fatto che l'Italia non
ha mai fatto mancare il suo appoggio
nelle iniziative militari
internazionali contro il terrorismo.
Gli indicatori che ho citato
richiamano alla massima attenzione
verso ogni segnale premonitore di
rischio anche nei confronti degli
interessi italiani all'estero".
"Il terrorismo -
ha sottolineato - è sovversione di
valori assoluti, di diritti e
libertà. Nella sua versione
odierna'', in questa ''veste anche
europea è una nuova minaccia. Questa
sfida alla sicurezza globale
necessita di una risposta globale.
Di fronte abbiamo una organizzazione
spietata con numeri e mezzi senza
precedenti, che espone la comunità
cristiana a persecuzioni".
"Occorre
rafforzare il sistema legislativo e
adeguarlo a questa minaccia - ha
dichiarato Alfano -. Anche nella
legislazione di prevenzione serve un
affinamento di queste disposizioni.
Nel Regno Unito si discute di misure
un grado di bloccare sospetti alla
frontiera e ritirare il passaporto.
Anche Spagna e altri paesi si stanno
attrezzando in questo senso. Si
parla di misure in grado di
intervenire su quanti sono
avvicinati dall'estremismo e quanti
ritornano dopo aver combattuto per
gli estremisti".
"L'Italia - ha
proseguito - è al centro di un
crocevia di questi flussi, e il
nostro Paese ha investito forze
significative in questo senso. E'
impensabile che un paese possa
fronteggiare da solo questa
minaccia. Sono convinto che serva
una strategia modulare tra i paesi
continentali più coinvolti".
Lo Stato
islamico, ha detto il ministro
dell'Interno, si propone di
controllare un territorio e ha
pretese di Stato. L'organizzazione
si nutre di "flussi finanziari
derivanti dalle attività illegali
quali sequestri e contrabbando. A
differenza di altre organizzazioni,
l'Is ha un meccanismo di
reclutamento elastico che ha
generato la figura dei
"foreign
fighters",
di solito immigrati di seconda
generazione ai quali viene promessa
stabilità anche economica", una
volta trasferitisi nei territori
interessati dall'espansione dell'Is.
Alfano ha poi
aggiunto: "Alcuni ritengono che si
contino circa diecimila uomini nelle
fila dell'Is, altre fonti parlano di
centomila. Questa forte
approssimazione è frutto dei metodi
di reclutamento e riguarda anche" i
cittadini occidentali reclutati
all'estero. Per ora risultano 48
italiani identificati che fanno
parte dei combattenti dello Stato
Islamico: tra questi Giuliano del
Nievo, deceduto in battaglia e un
cittadino marocchino naturalizzato
italiano".
"Punto
di particolare delicatezza è quello
degli sbarchi. Potrebbero giungere
persone - ha sottolineato Alfano -
legate alla minaccia del terrorismo.
Se è vero che ad oggi non è stata
rilevata nessun rischio concreto in
questo senso è anche vero che non si
può escludere. Quanto fatto dall'Is
ci spiega che il lungo cammino della
democrazia nel mondo non si è ancora
concluso. Compito del governo è fare
dell'Italia un paese sicuro, ce la
metteremo tutta e ce la faremo".
Scatta l'allarme
al porto di Trento - Dalla
Capitaneria di porto, apprende l'Adnkronos,
è stata segnalata alle petroliere
l'esigenza di prestare la massima
attenzione nelle operazioni di
carico del carburante per
l'eventualità di possibili attentati
con barchini carichi di esplosivo.
Sono in corso in queste ore i
controlli in mare con le
motovedette. Alcuni elicotteri
sorvolano l'area e sono state
organizzate delle pattuglie per
verifiche a terra.
http://www.adnkronos.com/fatti/politica/2014/09/09/alfano-minaccia-concreta-per-italia-per-roma_UEMC3zUx9SOGObW0Ik8gBO.html?refresh_ce
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