COMUNICATO
STAMPA DA GIOVANNI
PAOLO SCANO
AMMINISTRATORE UNICO
DI GOINSARDINIA
SCARL
In relazione alle
notizie comparse sui
media e sui
palinsesti delle
reti televisive,
smentiamo
categoricamente e
diffidiamo
chicchessia dal
diffondere notizie
inesatte sia
relative al
fallimento di
GOINSARDINIA che al
ritiro della nave
dal servizio a causa
della mancanza di
fondi per il
carburante,
riservandoci ogni
azione nelle sedi
opportune a tutelare
dell'immagine di
Goinsardinia Scarl e
del suo
amministratore unico
Giovanni Paolo Scano.
Precisiamo che i
ritardi di arrivi e
partenze sulla
tratta Livorno Olbia
e viceversa, nonchè
la soppressione di
corse
Livorno/Arbatax e
viceversa sono
attribuibili solo ed
esclusivamente a
responsabilità della
ANEK LINES la quale
dovrà rispondere di
ogni danno sia nei
confronti di
Goinsardinia che nei
confronti di tutti i
clienti di
GoInsardinia che dal
31 di luglio in poi
hanno subito
disservizi e
maggiori spese
dovute al guasto ai
motori della nave El
Venizelos che, per
15 giorni dal 31
luglio al 15 agosto,
non ha potuto
mantenere la
velocità minima
prevista nel
contratto di nolo,
indispensabile per
garantire ai
passeggeri gli orari
di arrivo e partenza
indicati sui
biglietti di
viaggio. ANEK LINES
dovrà inoltre
risarcire tutti i
clienti di
Goinsardinia che
avendo acquistato i
biglietti per le
corse successive al
28 agosto, non hanno
potuto usufruirne a
causa
dell'ingiustificato
ritiro della nave
dalla linea da parte
di ANEK LINES.
Si evidenzia che la
ANEK LINES ha
rifiutato
l'ispezione a bordo
del perito
incaricato dagli
assicuratori di
Goinsardinia per
accertare le reali
cause del guasto
della nave. Si
evidenzia anche che
il Tribunale di
Livorno venerdì 29
anzichè dare
immediata
autorizzazione al
sopralluogo ed
incaricare a sua
volta un consulente
tecnico per
ispezionare la nave,
ha consentito
inspiegabilmente che
tale sopralluogo
avvenisse 4 giorni
dopo ovvero martedì
2 settembre. Nel
frattempo venerdì 29
agosto la nave El
Venizelos, per
sottrarsi
all'ispezione è
salpata per la
Grecia in tutta
fretta senza neppure
dare tempo al
personale
Goinsardinia di
scaricare tutte
costose attrezzature
ed il materiale
noleggiato per i
servizi di bordo, e
tutto questo
nonostante che la
GOINSARDINIA avesse
già pagato il costo
del nolo fino a
domenica 31 agosto e
avesse ANEK nelle
proprie casse già da
febbraio di
quest'anno ben
1.100.000 euro
versati da
Goinsardinia a
titolo di cauzione e
di nolo anticipato.
Ovvio che questa
fuga della nave
appaia assai
sospetta...
Giovanni Paolo Scano
Amministratore unico
di Goinsardinia
SCARL
Goisardinia non è
fallita, non ha
chiuso i battenti,
continua ad esistere
ed è parte attiva
nell'opportuno
tavolo di lavoro
coordinato
dall'Ammiraglio
Nunzio Martello per
fronteggiare una
situazione di
emergenza che trova
origine nel noleggio
di una nave da parte
dell'armatore Anek
che si è rivelato
carente nelle
prestazioni e negli
standard pattuiti
contrattualmente.
Costernati,
rammaricati e
solidali ai profondi
disagi che hanno
patito e stanno
patendo tutti coloro
che hanno dato
fiducia e sostegno
all'iniziativa di
Goisardinia, che
trova radice
nell'insopprimibile
istinto di
sopravvivenza degli
operatori turistici
della Sardegna che
erano ormai
destinati alla
chiusura dei propri
esercizi per
l'elevato costo dei
trasporti.
Profondamente
dispiaciuti per
quanto occorso e per
tutti coloro che
ancora devono fare
ritorno a casa,
siamo a chiedere
loro scusa ma anche
a ringraziare tutte
le persone che
ancora oggi offrono
comprensione e
condividono lo
spirito del
progetto.
Contrariamente a
quanto riportato da
alcuni organi di
informazione,
Goisardinia non è
una operazione a
scopo di lucro di
alcuni avventurieri,
ma è un esempio di
civile ribellione
allo stallo
economico del
turismo in Sardegna
per il costo dei
trasporti via mare.
Sono già
state avviate le
procedure verso la
nostra compagnia di
assicurazione per i
risarcimenti che
devono essere
eseguiti nei
confronti dei
passeggeri ed è
soprattutto stato
avviato il
contenzioso nei
confronti
dell'armatore Anek
per il risarcimento
del danno patito da
Goisardinia per le
violazioni
contrattuali.
Tutti
vorremmo risposte
immediate ma quando
le questioni
tecniche sono
particolarmente
complesse è irreale
convincersi di
poterle ottenere.
Goisardinia è
costantemente al
lavoro per dare
risposta a tutti e
non intende
dimenticare o
trascurare nessuno
tra le persone che
hanno dato fiducia
acquistando un
biglietto per la
Sardegna o per i
sardi che volevano
poter partire dalla
Sardegna.
Desideriamo chiarire
che il sistema di
comunicazione via
sms e mail è l'unico
che consente di
raggiungere una
moltitudine di
persone. La ricevuta
di ritorno del
messaggio ci ha
consentito di
individuare le
persone che non sono
state raggiunte dal
messaggio e di
dedicare a queste le
singole telefonate
per accertarci che
avessero cognizione
delle modifiche alle
corse da loro
prenotate.
Un sms è
composto da 160
caratteri e per sua
necessità tecnica
contiene solo le
informazioni più
importanti.
Inviare
sms corrisponde alla
necessità di
informazione del
passeggero e
sicuramente non a
sottrarsi al dialogo
con i passeggeri.
Si
richiama quanto
riportato dalla
Nuova Sardegna di
oggi 29.08.2014, in
terza pagina, in
relazione alla
richiesta alle
impiegate di
Goisardinia da parte
della polizia di
chiudere l'ufficio
biglietteria presso
la stazione
marittima di Olbia
per questioni di
ordine pubblico.
Goisardinia era ed è
presente.
A breve
verrà convocata una
conferenza stampa
per i più opportuni
approfondimenti