Comunicato
del 29 luglio '14
Tre
mesi di vessazioni della capitaneria
di Porto Empedocle
Compagnia
delle Isole denuncia il comandante
Di Marco
L'ultima,lunedì
sera 28 luglio,quando con decisione
cervellotica e priva di plausibile
motivazione ha bloccato
la nave in
servizio sulla tratta Porto
Empedocle -linosa-Lampedusa,di fatto
interrompendo pretestuosamente
un servizio che
danneggia l'economia di quel
territorio.E per procurare un
danno(irreversibile ?)all'immagine
della Compagnia
delle Isole che da quando è
subentrata alla gestione pubblica
della Siremar ha suscitato mille
invidie.Al comandante della
capitaneria empedoclina non è
piaciuto il temporaneo impiego della
nave Pietro Novelli al posto del
traghetto che in tempi brevi sarà la
soluzione definitiva,così ha
decretato il suo imprescindibile
ukase.
Il
mesaggio-visti i precedenti,tre mesi
di reiterate azioni di
disturbo-doveva apparire chiaro:"Qui
comando io"e guai chi "disturba il
manovratore".In questi mesi di
intollerabile pressione,il cap.di
fregata Massimo Di Marco ,comandante
della capitaneria di Porto
Empedocle,le ha studiate tutte:ora
con inutili blitz ,che hanno
provocato inspiegabili ritardi,ora
con ordinanze antitetiche a quelle
del collega che lo aveva
preceduto,ora rifiutando
qualsivoglia confronto,chiudendosi
così nella sua inattaccabile turris
aeburnea.Tralasciando il
resto,arriviamo a giovedì scorso(24
luglio),allorchè ha ripreso un
articolo de La Sicilia che riportava
la solita unilaterale tiritera
della inefficienza della Compagnia
delle Isole,noto cavallo di
battaglia dell'ineffabile sindaco
lampedusano,e lo ha diffuso via mail
all'universo mondo "Per opportuna
conoscenza in merito
all'argomento-sottolineava nel suo
documento peraltro non protocollato
"-che verosimilmente doveva
costituire il tassello di un ...piano.Glissiamo
sulla
competenza dell'improvvisato addetto
stampa(di chi?)e sui reconditi fini
di quell'improvvida incursione .
E rimandiamo in
altra sede le valutazioni sulle
tante volte in cui il capitano di
fregata,appassionato cinofilo
ben noto
nell'ambiente del porto empedoclino
per le sue eccentriche mises
giovanili,per sottolineare che la
misura è colma.
E pertanto,è giunto il momento di
fare chiarezza a tutti i livelli.
Qualche
settimana fa ha cominciato il
presidente dell'Antimafia regionale
Nello Musumeci. Poi ci sono stati
gli
interventi del presidente della
Regione Crocetta e dell'assessore ai
Trasporti Nico Torrisi,che hanno
chiesto alla Procura di Palermo di
intervenire per far luce sui recenti
scandalosi bandi multimilionari sui
trasporti marittimi nelle isole. E
soprattutto sulle effettive
competenze tecniche di chi in altre
epoche è stato indicato
a sovrintendere
ad attività così delicate.
La Compagnia
delle Isole ritiene a questo punto
che sia giunto il momento di dire
basta. Perciò attraverso il suo
Ufficio legale
al completo delle componenti
civile-amministrativo-penale ha già
presentato formale denuncia alla
procura della Repubblica presso il
tribunale di Agrigento,diffondendola
via pec a tutte le autorità
effettivamente competenti sia a
livello regionale che nazionale. In
essa si illustra in dettaglio
l'atteggiamento reiteratamente
vessatorio del Di Marco e spiega
tecnicamente l'assoluta correttezza
dell'operato del management
aziendale in punta di diritto e di
etica. Mentre non giustifica in
alcun modo la tracotanza del
succitato allergico a qualsiasi
contatto.
La
parola,dunque,passa ai giudici. La
Compagnia delle Isole da parte sua
si scusa con i viaggiatori e con gli
operatori commerciali degli
inconvenienti causati suo malgrado
da chi,nel tentativo di acquisire
consensi,cerca in tutti modi di far
saltare il banco.
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Segue in
allegato il documento preparato
dall'Ufficio legale della Compagnia
delle Isole/siremar
Al Dirigente
Generale del Dipartimento delle
Infrastrutture della mobilità e dei
trasporti c/o Assessorato Regionale
delle Infrastrutture e della
mobilità
Palermo
dipartimento.infrastrutture@certmail.regione.sicilia.it
Al Comandante
della Capitaneria di Porto di Porto
Empedocle
cp-portoempedocle@pec.mit.gov.it
e, per
conoscenza:
Alla Procura
della Repubblica c/o
il Tribunale
di Agrigento
prot.procura.agrigento@giustiziacert.it
Al Prefetto di
Agrigento
protocollo.prefag@pec.interno.it
Al Comune di
Lampedusa e Linosa
protocollo@pec.comune.lampedusaelinosa.ag.it
Al Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti
- Direzione Generale del Trasporto
Marittimo e per vie d’Acqua interne
Roma
dg.tm@pec.mit.gov.it
dg.tm-div3@pec.mit.gov.it
Al Comando
Generale del Corpo delle Capitanerie
di Porto – Guardia Costiera
Roma
cgcp@pec.mit.gov.it
Alla Direzione
Marittima di Palermo
dm.palermo@pec.mit.gov.it
Oggetto: Linea
D5 Porto Empedocle / Pelagie –
convenzione rep. 55 del 30.07.2012 –
rilascio spedizioni per il m/t
PIETRO NOVELLI
In riscontro
alla nota prot. 35623 del 28 luglio
2014 del Dipartimento Infrastrutture
Mobilità e Trasporti, nonché alla
nota n.14574 del 28 luglio 2014 con
cui l'Autorità Marittima di Porto
Empedocle ha di fatto denegato le
spedizioni richieste formalmente per
la nave Pietro Novelli per il
tramite della locale Agenzia Tricoli,
Raccomandataria Marittima di
Compagnia delle Isole, valga
rilevare che la unilaterale
interpretazione del testo
convenzionale ad opera
dell’Assessorato Vigilante e della
predetta Autorità Marittima non è
per nulla condivisibile in quanto
palesemente contra ius.
Ed invero come
più volte evidenziato la Società,
come del resto è stato acclarato dal
Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti ante decreto del fare, non
ha alcun obbligo di richiedere
autorizzazione all’Assessorato
Regionale per l’utilizzo di un mezzo
piuttosto che di un altro
nell’espletamento dei servizi di cui
all’Allegato A).
Come noto l’All.A)
individua per ogni singola linea i
requisiti che i mototraghetti
impiegati devono possedere.
Il medesimo
All.A) prescrive altresì che possono
essere utilizzati mezzi equivalenti
e che, in caso di avaria e/o
temporanea sostituzione possono
essere utilizzati per lo svolgimento
del servizio i mototraghetti “al
momento più idonei in flotta”.
Orbene come più
volte esposto la Società ha
provveduto ad acquistare un
ulteriore mototraghetto con le
medesime caratteristiche previste
nell’All.A) per la linea D5.
Nelle more che
il mototraghetto acquistato possa
essere immesso in linea la scrivente
Società si è determinata a destinare
il M/T Pietro Novelli all’esercizio
della linea D5.
Si rappresenta
al riguardo che il M/T Pietro
Novelli è il mezzo attualmente più
idoneo in flotta.
Ne consegue
pertanto che la Scrivente rimane in
attesa di ottenere le spedizioni
onde potere legittimamente espletare
il servizio di linea Porto
Empedocle/Lampedusa, significando
che non è possibile alla stessa
ascrivere alcuna responsabilità, nel
caso in cui le Autorità
Amministrative e Marittime,
immotivatamente, si determinino ad
impedire lo svolgimento del servizio
pubblico di trasporto marittimo.
Non è
revocabile in dubbio che l’Ente
Vigilante, ove ritenesse il M/T
Pietro Novelli non equivalente e/o
difforme, potrebbe al più contestare
l’utilizzo ai soli fini della
irrogazione di una penale ma non già
impedirne l’esercizio.
Si ribadisce
che una interpretazione del testo
convenzionale così come
immotivatamente operata dal
Dipartimento delle Infrastrutture
della mobilità e dei trasporti e
dall'Autorità Marittima di Porto
Empedocle rende
impossibile l’espletamento del
servizio di trasporto con tutte le
conseguenze che ne derivano.
Si reitera la
domanda di ottenimento delle
spedizioni per il M/T Pietro
Novelli, rammentando che l'unico
motivo eventualmente ostativo al
rilascio è da rinvenire nel disposto
di cui al Codice della Navigazione.
La presente
viene inoltrata per conoscenza alla
competente Procura della Repubblica
c/o il Tribunale di Agrigento onde
venga valutato se il reiterato
comportamento del Comandante della
Capitaneria di Porto di Porto
Empedocle integri gli estremi della
fattispecie criminosa dell'abuso di
ufficio e/o di altro reato che il
Sig. Procuratore vorrà ravvisare dai
fatti esposti e dalla documentazione
che ci si rende disponibili a
trasmettere e che comprova un
atteggiamento persecutorio e
vessatorio che da oltre tre mesi
viene immotivatamente posto in
essere in danno della Società
scrivente.
Distinti
saluti.
Palermo, 28
luglio 2014
COMPAGNIA
DELLE ISOLE SPA
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