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Ma cosa fanno i marinai quando non navigano  

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Demolizione Concordia testimonia importanza economia del mare

Concordia 25-07-14

La Costa Concordia in mare aperto

GENOVA - «Il Giglio doveva liberarsi da questo incubo, dalla tragedia che ha vissuto e questo è un passaggio verso la nuova fase, che è quella del lavoro, che Genova accoglierà con il giusto equilibrio, la giusta sobrietà, consapevole di quanto accaduto e della responsabilità per questo intervento che è sotto gli occhi di tutto il mondo». E’ quanto ha sottolineato il presidente dell’Autorità portuale di Genova, Luigi Merlo per il quale è «importante per Genova e per L’Italia che questo intervento si possa concludere nel capoluogo ligure - dove esistono condizioni e professionalità per gestire questo tipo di lavoro».
«Mi auguro - ha aggiunto - che questa fase sia utile per porre l’accento su quanto sia importante, per questo paese, l’economia del mare, come si possano determinare opportunità, basterebbe studiare attentamente le professionalità messe in campo da Titan, Micoperi, da tutte le aziende che hanno lavorato al Giglio e da quelle che saranno impiegate a Genova, per capire le dimensioni di questo mercato.
Credo che, come avviene per il made in Italy o per il slow food bisognerebbe sottolineare come anche il settore dell’economia marittima è un’eccellenza del Paese. Un comparto che potrebbe dare un contributo ancora più rilevante alla crescita se solo si facessero politiche e riforme per mettere il sistema in condizione di lavorare meglio e di competere su un mercato mondiale».
Intanto il convoglio con il relitto della Concordia sta procedendo verso il porto Ligure.
«Si sta comportando bene. Non ci sono stati problemi di alcun tipo. Tutto in ordine dal punto di vista tecnico» ha affermato l’ammiraglio Stefano Tortora che assieme a Nick Sloane, durante la navigazione, é anche sceso dalla Concordia ed è salito su un’altra imbarcazione per controllare la situazione via mare. «Per vedere - ha spiegato - la situazione dei cassoni». «E’ una bella passeggiata tra le isole dell’arcipelago. E’ interessante il fatto - ha osservato - che l’acqua intorno è splendida, è trasparentissima, perfettamente limpida. Si vedono i pesci che entrano ed escono dalle finestrature sott’acqua della nave».
Il Concordia è al centro di un convoglio composto da 14 mezzi navali. E’ trainato a prua da due rimorchiatori oceanici. A poppa sono agganciati altri due rimorchiatori ausiliari. Gli altri mezzi che fanno parte del convoglio ospitano equipaggiamento e personale che saranno di supporto durante l’intero viaggio.
In totale il convoglio deve percorrere una distanza di circa 200 miglia nautiche, procedendo a una velocità media di due nodi. L’arrivo nell’area del porto di Genova Voltri è previsto per Domenica 27 Luglio.
Ad aprire il convoglio c’è un team di biologi marini su un mezzo equipaggiato con tecnologie specifiche per l’avvistamento di mammiferi marini. In caso di avvistamento di cetacei, la velocità del convoglio sarà ulteriormente ridotta.
L’operazione di trasferimento - informa Costa Crociere - è gestita da Titan Micoperi, lo stesso consorzio che ha portato a termine la rimozione del relitto, nel rispetto assoluto delle normative e regolamenti vigenti e con le autorizzazioni e la supervisione della Guardia Costiera italiana.
La rotta dall’Isola del Giglio a Genova scelta dal comandante del capoconvoglio è stata pianificata tenendo conto dei principi fondamentali della navigazione marittima, della sicurezza sul lavoro, della sicurezza ambientale e delle condizioni meteo-marine.
Come sempre, anche il progetto di trasporto del relitto di Concordia si basa su una attenta valutazione dei possibili scenari di rischio, al fine di implementare misure preventive e definire modalità di gestione di qualsiasi possibile emergenza.
Oltre alla sicurezza, il rispetto dell’ambiente ha la massima priorità. Per mitigare i rischi ambientali sono stati effettuati campionamenti delle acque interne al relitto per determinarne le caratteristiche chimico-fisiche; i risultati, resi noti dalle autorità competenti, non hanno evidenziato criticità. Tuttavia, per essere pronti a gestire qualsiasi evenienza, è stato definito e condiviso con le autorità un piano di gestione dell’emergenza, con mezzi, equipaggiamenti e personale specializzato dedicato, pronto ad intervenire 24 ore su 24.
Durante l’intero viaggio il relitto è tenuto costantemente sotto controllo da un sistema di monitoraggio costituito da sensori di precisione, che consentono la continua valutazione del comportamento dello scafo.
Una squadra di sommozzatori specializzati esperti in “salvage operations”, con mezzi e attrezzature specialistiche, è pronta a intervenire 24/24 durante il trasporto per poter procedere ad ispezioni e se necessario ad interventi, anche subacquei, di qualsiasi tipo.
Nel convoglio c’è anche un team dedicato all’emergenza medica, composto da medico e paramedico, pronti a fornire assistenza in caso di necessità. Uno dei mezzi navali è attrezzato con due camere iperbariche. Nel corso del trasporto i Rov (Remote Operated Vehicles) stanno opereranno controlli costanti intorno al relitto.
Dopo il suo arrivo e il suo ormeggio in sicurezza al porto di Genova Voltri, il relitto di Concordia sarà pronto per le operazioni di smaltimento. La demolizione e il riciclo del relitto saranno effettuate da un consorzio composto da Saipem e San Giorgio del Porto. L’obiettivo principale del progetto, oltre ovviamente a completare con successo il lavoro, è quello di garantire il minimo impatto ambientale, grazie a misure di tutela dell’ambiente all’avanguardia. Durante le attività di smaltimento e riciclo si procederà al monitoraggio costante di aria, rumore, acque marine e sedimenti.
A tal fine, verrà impiegato personale tecnico con esperienza nella protezione dell’ambiente, nei progetti di recupero e nella gestione dei rifiuti. Tutte le aree di cantiere saranno idoneamente equipaggiate di sistemi di contenimento dell’inquinamento. Inoltre, in coerenza con le normative nazionali ed europee, i materiali provenienti dalla demolizione del relitto verranno smaltiti e recuperati per circa l’80% nei luoghi più vicini al Porto di Genova Voltri, limitando gli impatti sul territorio. La durata complessiva del progetto di demolizione e riciclo di Concordia è prevista in 22 mesi.
Inatnto il comune di Genova ha attivato il piano di protezione civile in vista dell’arrivo a Voltri. Lo ha annunciato l’assessore comunale alla protezione civile, Giovanni Crivello. «Dalle quattro del mattino e per tutta la giornata di domenica sarà attivato il tavolo di protezione civile nella sala emergenza del Comune, e sarà in funzione il numero verde 800177797», ha spiegato Crivello.
Per tutta la giornata di domenica, al fine di garantire la sicurezza per i cittadini e per le manovre di entrata in porto della Concordia, saranno impegnate un centinaio di persone tra agenti di polizia municipale, funzionari della protezione civile e volontari. Il piano di protezione civile prevede la presenza di cinque pattuglie della polizia municipale tra la zona di Pegli e Vesima, su due turni, concentrate in particolare modo a Voltri, oltre a quattro squadre, per ogni turno, di volontari. «Il nostro lavoro e’ quello di garantire la sicurezza a terra - continua l’assessore - in strada e sulla spiaggia, sullo specchi d’acqua saranno impegnate le altre forze dell’ordine. Vigileremo su eventuali criticità in spiaggia e sul territorio dovute alle persone che andranno a vedere l’arrivo della Concordia e le operazioni di manovra».

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