Create your own banner at mybannermaker.com!


webmaster
Bartolo Russo


Cronaca Locale
Camillo Scala


Pensione - Amianto
Dm. D'Anniballe

danniballe1@alice.it
CELL. 3924268995

HOME PAGE
NEWS MARITTIMI
COMUNICATI SINDACALI
ACCORDI SINDACALI
PROBLEMA AMIANTO
QUALIFICHE PROF.
FANIMAR
COMUNICA CON NOI

TUTTO PENSIONE
CHI SIAMO

 

CONTATTO

 IMMEDIATO

web camera Genova


FAX.
08119318522


SEGRETERIA TELEFONICA
08119728602


TELEFONO DIREZ.
08119728602

CRONACA LOCALE
SPORT LOCALE
LINK
DOSSIER


               Rubrica

           Camillo Scala

Ma cosa fanno i marinai quando non navigano  


MULTIMEDIA
FOTO
YOU TUBE

LE NOSTRE RIVISTE
TORRE NEWS


AVVISATORE MARITTIMO





CI PUOI SEGUIRE
SU



Orgoglio Marittimo

 

SINDACATI MARITTIMI

 

PER IL TUO

SPAZIO PUBBLICITARIO

CLICCA QUI

                

TORRE D'AMARE IL SITO DEI MARITTIMI ITALIANI.....NEWS...COMUNICATI SINDACALI.....ACCORDI SINDACALI......IL NOSTRO DOVERE...SOLO INFORMARE......TORRE D'AMARE....CRONACA E SPORT LOCALE DI TORRE DEL GRECO......OGNI SETTIMANA TORRE NEWS IL SETTIMANALE DI CRONACA E SPORT LOCALE DI TORRE DEL GRECO.............




DISCLAIMER

AIUTACI A SOSTENERE IL SITO

TRAILER

 

MARITTIMI

ttp://www.latorre1905.it

FEDARLINEA su Regione Siciliana e Compagnia delle Isole: un connubio da valorizzare

18 dicembre 2013

 

Il tema del cabotaggio marittimo e di tutte le sue implicazioni connesse al comparto turistico e più in generale allo sviluppo economico del nostro Paese è la questione centrale  su cui si misura giornalmente FEDARLINEA, l’Associazione che rappresenta le compagnie nazionali del settore.

 Se è vero che l’Italia è in sofferenza anche perché non riesce ad esprimere un progetto unitario e strategico capace di valorizzare le risorse turistiche nazionali, FEDARLINEA opera costantemente per cercare di fare sistema tra gli attori in campo e favorire un approccio integrato capace di consolidare e valorizzare i servizi di trasporto marittimo.

Oggi più che mai risulta opportuno gestire con la massima attenzione il dialogo strutturato con le parti istituzionali, in particolar modo con le Regioni che, attraverso il complesso trasferimento di deleghe ricevute dal Governo centrale, giocano finalmente un ruolo chiave nella pianificazione e nel finanziamento del trasporto pubblico di linea.

In questo solco va considerata l’attenzione che FEDARLINEA rivolge tanto alle attività programmatiche della Regione Siciliana, quanto al futuro di una delle sue associate, la Compagnia delle Isole, società di armamento che ha rilevato dall’agosto 2012 la storica Siremar, costituendo così un punto fermo nel complesso percorso di privatizzazione delle società regionali marittime italiane.

La società, che oggi opera con una flotta di 19 mezzi tra traghetti, aliscafi ed unità veloci di ultima generazione, oltre al suo indiscutibile valore industriale, assolve anche ad un rilevante ruolo sociale, in quanto garantisce, direttamente ed indirettamente, opportunità di impiego per circa 1000 famiglie e punta a sostenere un piano di sviluppo che, pur focalizzandosi sui servizi regionali, guarda con attenzione al mercato che si sta sviluppando nella parte meridionale del bacino mediterraneo e con interesse all’area adriatica ed alla Spagna.

Siamo imprenditori solidi e di lungo corso – dichiara il Presidente della Compagnia delle Isole Salvatore Lauro e non abbiamo interesse a vivere di sovvenzioni pubbliche, anzi confidiamo nel fatto che la Regione Siciliana possa concentrare i suoi sforzi e le sue risorse su programmi integrati di logistica e progetti volti a favorire una crescita turistica di livello internazionale, finalizzati al concreto sviluppo delle proprie isole, anche attraverso un’attenta pianificazione dei servizi di trasporto marittimo”. 

Con un investimento iniziale pari ad oltre 69 milioni di Euro la Compagnia delle Isole si è aggiudicata la Convenzione con il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture che per 12 anni regola i servizi che collegano, attraverso diverse linee operative, il porto di Napoli con le isole Eolie e la Sicilia, ed i porti siciliani  con le 14 isole minori, praticamente con le destinazioni tra le più amate dai turisti di tutto il mondo e conosciute come “le perle del mediterraneo”. 

Proprio sulla citata Convenzione si stanno confrontando, in questi ultimi mesi, Regione, Ministero e Compagnia delle Isole ed ancora una volta emerge un tema, più volte evidenziato dalla nostra Associazione, ovvero la presenza nell’accordo di servizio di una serie di limiti strutturali e gestionali che rischiano di renderne farraginosa la reale applicazione, oltre che complicare i rapporti tra parte istituzionale e il vettore marittimo.

Tutte le Convenzioni marittime che disciplinano servizi pubblici di trasporto di linea, recentemente sottoscritte dagli operatori,  sono state definite ed ispirate ad un contesto normativo e socio economico datato 2008 e non si comprende come possano essere rispondenti all’attuale mutato scenario.

FEDARLINEA si pone, quindi, a servizio di questa complicata vicenda e ritiene che, nell’assoluto rispetto degli accordi sottoscritti e sostenendo la necessità dell’implementazione di trasporti marittimi sempre più efficienti e rispondenti alle istanze del territorio e dell’utenza, si debba avviare quanto prima una riflessione nazionale sulla questione della rivisitazione dell’impianto delle Convenzioni.

Per quanto attiene la specifica questione siciliana, FEDARLINEA ritiene che debba prevalere il buon senso e la capacità di ascolto; in questo senso, azienda, Regione e Ministero dovranno trovare momenti di deciso confronto per dare continuità al piano industriale della Compagnia delle Isole, ritenuto, da tutti, fondamentale per conseguire uno sviluppo organico del sistema nazionale dei trasporti.

Difficoltà sorte al momento della privatizzazione, dopo due anni di commissariamento, possono aver determinato una iniziale difficoltà nello svolgimento dei servizi, difficoltà che l’Azienda ha affrontato e sta  superando.

La Fedarlinea esprime preoccupazione a seguito delle notizie ricevute in ordine alla minacciata revoca della convenzione per le conseguenze che può generare sullo svolgimento dei servizi e sulla occupazione che è stata, attraverso il processo di privatizzazione, salvaguardato.

Occorre che vi sia un tavolo istituzionale che attraverso l’assunzione di responsabilità di tutte le parti affronti il tema del rinnovo della convenzione per superare le rigidità riscontrate nella prima fase. D’altronde trattasi di percorso già regolamentato nella Convenzione stessa e non si comprende come non venga attivata, pur essendo stata già richiesta.

Info giornalisti: tel. 0658300100  fax 0658094112     e  -mail: fedarlinea@fedarlinea.com

 

 

 

 

 

 

                                      

 

webMaster Bartolo Russo bartolo.russo@tiscali.it  Cronaca Locale doncamillo57@libero.it