Porto di Livorno, interdetti il presidente Corsini e il segretario Provinciali

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LIVORNO. Interdetti dai pubblici uffici il presidente dell'Autorità portuale di Livorno Stefano Corsini e il segretario generale Massimo Provinciali. I due manager sono indagati dalla procura di Livorno per abuso d’ufficio per la concessione temporanea di alcuni accosti. Nell’indagine erano finiti anche l’ex presidente della Port authority di Livorno Giuliano Gallanti e l’ex dirigente del Demanio di palazzo Rosciano Matteo Paroli, oggi segreterio generale dell'Authority di Ancona.

L’interdizione decisa dal giudice per le indagini preliminari Marco Sacquegna - che accolto parzialmente la richiesta del pm - ha una durata di un anno. L'inchiesta della procura di Livorno, coordinata dal procuratore capo Ettore Squillace Greco è partita nel 2016 dopo un esposto presentato da un terminalista.

Dalle indagini della guardia di finanza, osserva ancora il giudice Sacquegna, emerge come l'Autorità di Sistema Portuale di Livorno abbia reiteratamente concesso autorizzazioni temporanee per l'occupazione nelle aree retrostanti di alcuni accosti del porto in favore di società tramite "modalità penalmente illecite". Il gip ha anche applicato una misura di interdizione di 1 anno dall'esercizio di uffici direttivi di imprese o enti che svolgano attività di fornitura di beni o servizi in ambito portuale o per attività marittime. Tale misura interdittiva colpisce Costantino Baldissara, amministratore delegato della Sintermar e consigliere Grimaldi - definito dalla procura come "l'uomo Grimaldi a Livorno" -, e gli imprenditori Massimiliano Ercoli, e gli omonimi Corrado Neri, nato nel 1962, e Corrado Neri, nato nel 1975.

A breve sarà nominato un commissario. Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, infatti, ha disposto l'immediata individuazione di un commissario straordinario. Il Mit, ribadendo la piena e completa fiducia nell'autorità giudiziaria, assicura il regolare proseguimento delle attività dell'Autorità portuale di Livorno.

Spiega il sindaco di Livorno Filippo Nogarin su Twitter: "Ciò che sta succedendo nel porto di Livorno può avere ripercussioni molto gravi sull’intera città. Auspico che il ministero riesca a trovare quanto prima la soluzione più adatta per tutelare un comparto strategico che dà lavoro a centinaia di persone".

 

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