Marittimi, un mestiere sempre piu' difficile

 

Buongiorno sono Costabile Aniello capo operaio della Tirrenia.

Voglio solo raccontarvi di quello che mi è successo stamattina presso la capitaneria del mio compartimento, per chiedere un estratto di matricola.

Nell' aprire il libretto,  l’ufficiale di servizio ha notato che ero sbarcato ammalato e mi ha detto che non poteva procedere nella richiesta.

Essendo una persona che cerca risposte precise gli ho chiesto il motivo, e lui mi ha detto che io non potevo effettuare nessuna operazione essendo ammalato??????????? Anzi secondo l'ufficiale di servizio non dovevo essere nemmeno li.

Ho fatto notare all'ufficiale di essere male informato e che io fino alle 10 ero libero di uscire in quanto non avevo nessuna patologia che mi privava di farlo e che negli orari di visita di controllo mi sarei trovato tranquillamente a casa.

L’ufficiale,  peraltro persona molto garbata e educata,  è rimasto perplesso, chiedendomi  se c’era una legge scritta.

Alla mia risposta affermativa, gli facevo notare che è una legge non solo per i marittimi ma a livello nazionale.

La sua risposta garbata è stata che ne parlerà a un suo superiore e che nella prossima settimana mi farà sapere.

Il tutto ha dell'incredibile, un veto su un documento che non richiede una presenza giornaliera ma solo una richiesta e un ritiro……non ho altre parole

DISTINTI SALUTI COSTABILE ANIELLO

 

Visite fiscali, guida INPS: le nuove regole su orari, sanzioni ed esonero

L’INPS ha pubblicato una guida completa alle visite fiscali: ecco tutti i chiarimenti su orari, sanzioni e regole da rispettare.

Visite fiscali 2018: per fare chiarezza sull’articolata normativa l’INPS ha pubblicato una guida completa alla certificazione di malattia e alle visite mediche di controllo per i lavoratori privati e pubblici.

Una guida - che potete scaricare di seguito - in cui viene spiegato cosa deve fare il dipendente una volta insorta la malattia, così da non rischiare una sanzione; tra le cose da fare, ad esempio, c’è il dover annotare il numero di protocollo del certificato medico (PUC), oppure essere reperibili negli orari delle visite fiscali.

Nel dettaglio, si definiscono “visite fiscali” gli accertamenti medici previsti dall’articolo 5 della legge 300/1970 (Statuto dei Lavoratori) ma recentemente modificata dalla riforma Madia, la quale ne ha rivisto regole per dipendenti pubblici e statali.

La visita fiscale viene disposta nei periodo coperti dall’indennità sostitutiva di malattia INPS, il contributo che sostituisce lo stipendio nei periodi in cui il dipendente deve assentarsi dal lavoro a causa della propria malattia.

Da parte sua il dipendente deve essere reperibile in quelli che sono gli orari delle visite fiscali, ovvero gli intervalli di tempo durante la giornata in cui potrebbe venire a farvi visita il medico dell’INPS; rispettare questa regola è molto importante, poiché in caso di mancata reperibilità è prevista una sanzione molto severa che consiste nell’interruzione dell’indennità di malattia.

Alla luce di quanto appena detto è importante conoscere la normativa vigente in tema di visite fiscali. A tal proposito l’INPS - con il messaggio 1399/2018 - ha fornito una guida utile alle visite fiscali, facendo chiarezza sulle novità introdotte dalla riforma Madia con la quale è stato istituito il Polo Unico INPS.

A questo è stato affidato il compito di gestire i controlli della malattia sia dei dipendenti del settore privato (cosa che già avveniva negli anni scorsi) che per quelli del settore pubblico, per i quali invece se ne occupava la ASL).

È importante sottolineare che quelle che trovate di seguito sono norme che si applicano esclusivamente per i controlli sugli eventi di malattia comune dei lavoratori, escludendo tutte le altre fattispecie che comportano l’assenza del dipendente (come ad esempio il congedo per la malattia del figlio o la maternità anticipata).

La normativa non è complessa ma è piuttosto articolata ecco perché abbiamo pensato di scrivere una guida con tutto quello che c’è da sapere su orari, regole e sanzioni delle visite fiscali mettendo in risalto le differenze che ancora oggi ci sono tra dipendenti pubblici e privati.

Orari e fasce di reperibilità

Sia per gli statali che per i dipendenti privati la reperibilità è attiva 7 giorni su 7, comprese le giornate non lavorative, i festivi, i prefestivi e i weekend.

Ciò comporta che si dovrà rimanere presso il proprio domicilio anche nei giorni non lavorativi, come ad esempio domenica o giornate di festa. La richiesta deve inoltre essere inoltrata entro le 11:30 del giorno precedente al giorno di richiesta della visita.

Per quanto riguarda le fasce orarie, i lavoratori nel pubblico impiego possono ricevere una visita fiscale:

dalle 9:00 alle 13:00;
dalle 15:00 alle 18:00.

Nelle seguenti fasce orarie i dipendenti statali sono tenuti a restare presso l’indirizzo di residenza indicato nella documentazione medica di malattia e attendere la visita del medico fiscale inviata dal datore di lavoro o dall’INPS.

Ci sono delle piccole differenze in base al CCNL di riferimento, ecco perché consigliamo di leggere le nostre guide specializzate sulle regole per le visite fiscali degli insegnanti e delle Forze Armate.

Per quanto riguarda i dipendenti privati, permane l’obbligo di reperibilità 7 giorni su 7, ma, rispetto ai lavoratori pubblici cambiano leggermente gli orari:

dalle 10:00 alle 12:00;
dalle 17:00 alle 19:00.

Le foto e gli articoli presenti su "Torre d'amare" sono stati in parte presi da internet, e quindi valutati di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione, che provvederà prontamente alla rimozione

Per contatti con la nostra Redazione  torredamare@virgilio.it