07-02-2019

Federazione del Mare, il settore marittimo deve essere uno dei temi importanti della prossima campagna elettorale

 ESCAPE='HTML'

Rinnovato il mandato di segretario generale a Carlo Lombardi
La Federazione del Mare chiede che il settore marittimo venga incluso tra i temi importanti della prossima campagna elettorale in vista del rinnovo del Parlamento europeo. Nella riunione di ieri a Roma del consiglio della Federazione del Sistema marittimo italiano, presieduta da Mario Mattioli, è emersa in particolare l'esigenza di richiamare con forza all'attenzione delle forze politiche italiane la necessità di dare al cluster marittimo, nei programmi e nei dibattiti della campagna elettorale, uno spazio adeguato alla sua importanza economica e sociale per un paese manifatturiero come l'Italia povero di materie prime e a forte connotazione turistica.
«Prima dell'inizio della campagna elettorale - ha annunciato Mattioli - invieremo a tutte le segreterie dei partiti una nota che sottolinei l'importanza del cluster marittimo e solleciti la definizione di programmi e la scelta di candidati che mettano in rilievo le questioni marittime e la loro tutela a livello europeo. La Federazione del Mare - ha spiegato - ritiene indispensabile che i parlamentari individuati dalle forze politiche nazionali quali referenti nel nuovo Parlamento europeo del mondo marittimo, cui questo possa rivolgersi per condividere le strategie di sviluppo, segnalare problematiche e trovare tutela adeguata in seno all'Unione Europea, abbiano la necessaria conoscenza e competenze del settore e si dichiara pronta ad incontrarli, in un confronto costruttivo che apra nuove prospettive in Europa per il cluster marittimo tricolore».
«Il peso dell'economia marittima nel nostro Paese, ben rappresentata dalla Federazione del Mare che riunisce le principali organizzazioni legate al mare - ha aggiunto Mattioli - impone che i nostri parlamentari europei tengano in debito conto le attività marittime italiane, che annualmente producono beni e servizi per un valore pari al 2% del PIL globale italiano e al 3,5% di quello dipendente dalle sole attività private, creando circa 500mila posti di lavoro tra addetti diretti e dell'indotto. Dobbiamo sapere di poter contare, non solo come Federazione del Mare, ma anche come singole organizzazioni marittime di settore sull'attenzione dei deputati europei, scelti dagli elettori per rappresentare gli interessi di cittadini e imprese italiani nel processo legislativo dell'Unione».
Nel corso della riunione di ieri inoltre, dopo aver approvato il bilancio preventivo per il 2019, il consiglio della Federazione del Mare ha rinnovato il mandato di segretario generale a Carlo Lombardi e ha definito gli eventi che si terranno nel corso dell'anno per celebrare il venticinquennale dell'organizzazione del cluster marittimo nazionale.

Le foto e gli articoli presenti su "Torre d'amare" sono stati in parte presi da internet, e quindi valutati di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione, che provvederà prontamente alla rimozione

Per contatti con la nostra Redazione  torredamare@virgilio.it