25-09-2019

Assarmatori, Messina si schiera con Onorato: «Basta fondi speculativi»

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Genova - Il presidente dell’associazione armatoriale: «Il caso Moby rappresenta la conferma, purtroppo acuta, di un momento particolarmente delicato nei rapporti fra finanza e shipping».

 «I rapporti fra mondo armatoriale e finanza vanno riscritti e le compagnie di navigazione italiane non possono essere terra di conquista per azioni speculative, mirate a negare la continuità e a minare i livelli occupazionali dei lavoratori e della gente di mare sulla flotta che batte la bandiera nazionale e garantisce servizi pubblici essenziali». Così Stefano Messina, Presidente di Assarmatori, interviene oggi sul caso Moby e sullo scontro in atto fra il gruppo che fa capo alla famiglia Onorato e i fondi. «Nell’affermare con forza – prosegue Stefano Messina – la posizione dell’associazione a sostegno incondizionato non solo di uno dei suoi associati, ma anche di una delle realtà storiche più importanti della flotta italiana, il caso Moby rappresenta la conferma, purtroppo acuta, di un momento particolarmente delicato nei rapporti fra finanza e shipping. Un momento – prosegue il Presidente di Assarmatori – che richiede un ripensamento globale e forse anche la definizione di un nuovo quadro di regole. Lontani ormai i tempi dei rapporti lineari fra gruppi armatoriali e banche disposte e in condizione di sostenere lo sforzo imprenditoriale e di investimento nel rinnovamento delle flotte, ora un’industria così capital intensive come quella del mare e così essenziale per gli equilibri strategici dell’economia e dell’interscambio mondiale non può essere abbandonata ai venti di tempesta della speculazione».....clicca qui per l'articolo completo

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