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           Camillo Scala

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TIRRENIA CAPPELLACCI SCRIVE AI MINISTRI. DEIANA "LA CONVENZIONE NON CI SODDISFA" 

“Visto che la Giunta regionale ignora interrogazioni, mozioni e perfino gli ordini del giorno già approvati dal Consiglio, scriviamo direttamente al Governo”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, ha annunciato, con un video sulla sua pagina Facebook, di aver inviato una lettera ai due ministri competenti sulla Convenzione Tirrenia, Delrio (Infrastrutture e Trasporti) e Padoan (Economia), dopo che il 18 luglio la Compagnia di navigazione ha comunicato le nuove tariffe massime, con un chiaro incremento del prezzo dei biglietti: “Davanti all’aumento chiediamo se la compagnia abbia rispettato il dovere di comunicarle previamente ai due ministeri e soprattutto se questi ultimi non ritengano necessario intervenire per calmierare prezzi che comprimono la libertà di circolazione di persone e merci”. Cappellacci è tornato anche sulla necessità di rivedere la Convenzione che regola i rapporti tra lo Stato e la compagnia: “La modifica del 2014, cui la Giunta Pigliaru ha dato la propria intesa, determina vantaggi solo per la compagnia di navigazione. L’isola non può più essere vincolata da atti discussi e firmati da altri. Si tratta di interventi quanto mai necessari, poiché il diritto alla mobilità dei sardi e quello di esercitare un’impresa a parità di condizioni con i concittadini italiani non possono essere sviliti a benevola concessione né rimessi alla volontà delle compagnie di navigazione, e perciò chiediamo un intervento determinato da parte del Governo affinché il mare diventi il ponte della Sardegna verso l’Italia e non il muro che la separa dalla Penisola”. Il Coordinatore regionale di Forza Italia ha anche chiesto che la competenza non sia più dei ministeri, ma che passi direttamente alla Regione Sardegna, che dovrebbe così trattare direttamente con Tirrenia.

Infine, botta e risposta con Massimo Deiana. L’Assessore regionale dei Trasporti ha ammesso che “la convenzione tra Stato e Cin-Tirrenia non soddisfa la Regione e non ne abbiamo mai fatto mistero”, ricordando che “il contratto capestro che regola i servizi di continuità territoriale per la Sardegna operati dalla società di navigazione di Onorato è attualmente in vigore, sarà pienamente valido sino al 2020 e la Regione vigilerà costantemente affinché non si commettano abusi nella sua esecuzione, non rinunciando mai a chiederne la revisione”. Però, “l’articolo 6 della convenzione consente la modifica dei prezzi dei biglietti verso l’alto e verso il basso a seguito di una verifica bimestrale dell’andamento di alcuni parametri variabili, quali ad esempio il costo del carburante e l’Istat. La procedura prevista in convenzione stabilisce che le variazioni in ribasso e in rialzo siano regolarmente comunicate ai ministeri vigilanti dei Trasporti e dell’Economia”. Cappellacci, invece, si è dichiarato dispiaciuto che “come ha già fatto alcuni giorni fa in Consiglio, l’Assessore non abbia nulla da dire sull’aumento delle tariffe ed addirittura trovi strano che qualcuno si lamenti quando aumentano e non laddove eventualmente dovessero calare. Parla da assessore o da difensore d’ufficio della compagnia di navigazione?”.

    

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