L'INTERVENTO INTEGRALE DELL'ON. LUIGI GALLO ALLA CAMERA GIORNO 30
GIUGNO SU I MARITTIMI
LUIGI GALLO. Presidente,
intervengo su questo tema perché evidentemente la pressione che ha fatto il
MoVimento 5 Stelle in questi tre anni è servita in questo settore – parliamo
dei lavoratori marittimi
– perché si è mosso qualcosa nell'altro lato del Parlamento, al Senato,
ampliando gli sgravi fiscali per gli armatori in corrispondenza di una
disponibilità di questi ad assumere personale comunitario e italiano, perché
sappiamo che dal 1999, quando è stato inserito il doppio registro per le
navi, c’è stata una corsa ad assumere personale extracomunitario e questo a
vantaggio di un comparto e di un asset del nostro
Paese che è e rimane importantissimo. Se si fosse chiamato FIAT, sarebbero
arrivati vagoni di soldi, ma è un comparto distribuito su tutto il
territorio, con tutto l'indotto, e quindi è stato sotto scacco per tanti
anni.
Noi, dopo questo passaggio, per cui si è ampliata la
tonnage tax anche ad altre navi, pensiamo che
bisogna introdurre il principio della trasparenza, perché oggi il Ministero
dei trasporti e delle infrastrutture è su questo tema un po’ un porto delle
nebbie e lo dice anche il fatto che, in sostanza, non c’è un vero e proprio
componente del Governo che ha una delega su questo tema e viene tutto
lasciato in mano ai burocrati del Ministero.
Per troppo tempo, l'Italia e i lavoratori sono stati sotto ricatto delle
certificazioni; c’è stata una corsa alle certificazioni che porta questi
lavoratori a dover fare corsi continui, a pagare somme continue e a trovarsi
continuamente in una corsa ad ostacoli per poter semplicemente lavorare in
questo settore, per poi magari fare il business
di qualche imprenditore della formazione.
Oggi, nello stesso Ministero, stanno trasformando in carta straccia i
certificati validi cinque anni che i tribunali stanno riconoscendo, ma il
Ministero non li riconosce e quindi chiede nuovamente ai lavoratori di
adeguarsi e rifare certificati costosi, che, se non fatti, determinano un
blocco dei lavoratori e delle assunzioni.
Quindi, noi chiediamo una cosa molto semplice, cioè di avere una
relazione del Ministero su questo contributo che gli armatori ricevono, una
relazione che doveva partire dal 1999, quando la legge prevedeva un
osservatorio sui lavoratori
marittimi; e invece non è mai stato istituito quell'osservatorio ed
oggi non sappiamo se quegli sgravi producono un effetto reale.
Il Parlamento e il Governo ne devono venire a conoscenza e devono avere
dati puntuali sul funzionamento di questi sgravi e sull'effettiva ricaduta
sui lavoratori del nostro Paese. Noi non dobbiamo svendere all'Europa e ad
asset internazionali un settore che è
importantissimo e che produce ricchezza sul nostro territorio
(Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).
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