Comunicato
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TORRE DEL GRECO,
SANITA'. OSPEDALE MARESCA: TAC FUORI
USO DA VENTI GIORNI E RADIOLOGO
ASSENTE DI NOTTE
NONOSTANTE LE
PROMESSE E L'APPROVAZIONE DEL NUOVO
PIANO OSPEDALIERO, LA
RIQUALIFICAZIONE SEMBRA LONTANA ANNI
LUCE
Torre
del Greco, 09/06/2016
- Il Decreto Regionale n. 33 del
17/05/2016 "Piano Regionale di
Programmazione della Rete
Ospedaliera ai sensi del DM 70/2015"
va a sostituire il Piano n. 49/2010
che ha portato alla distruzione
completa della sanità pubblica in
Campania. Sulla carta, questo
decreto dovrebbe portare un po' di
dignità all'utenza che, con il
vecchio piano era stata privata di
numerosi ospedali e posti letto per
malati acuti.
Al momento,
l'applicazione del decreto 33 resta
comunque bloccata dalla permanenza
dei commissari straordinari nelle
ASL (in particolare nell'ASL NA 3
Sud) che, di fatto, impediscono di
mettere in atto i cambiamenti tanto
auspicati. La dirigenza
amministrativa e sanitaria che fino
ad oggi ha portato alla distruzione
totale dell'Ospedale Maresca,
privandolo di personale medico e
paramedico, nonché di
apparecchiature sanitarie e interi
reparti per spostarli all'ospedale
di Boscotrecase, continua a
depredare l'ospedale quasi cercando
di dargli il colpo di grazia. Dal
giorno delle dichiarazioni da parte
del Governatore della Regione
Campania De Luca che proclamavano il
rilancio dell'ospedale, la dirigenza
infatti, ha privato l'Ospedale di
alcune figure professionali del
Pronto Soccorso che non riesce più a
garantire una decente assistenza
sanitaria (compresi i servizi
essenziali) in un ospedale con
pronto soccorso H 24. Da qualche
giorno, il radiologo, che ha sempre
garantito un servizio eccellente sul
territorio vesuviano, con la "scusa"
di mancanza di personale
all'ospedale di Boscotrecase e per
un guasto alla TAC (che perdura
ormai da un mese) non garantisce più
il turno di notte.
In questo modo (temiamo con
connivenza dell'ASL che non
interviene), al Maresca non arrivano
più accessi di Pronto Soccorso e
ricoveri perché, giustamente, il 118
smista i pazienti di PS ad altri
ospedali. Dunque, la precedente
mancanza di un cardiologo di
pomeriggio e notte e di un pediatra
a cui si aggiunge ora, quella di un
radiologo H 24, non garantiscono più
i minimi livelli di essenziali di
assistenza (LEA).
In queste
condizioni ci si chiede davvero come
sarà possibile applicare il decreto
33 e la fiducia nelle promesse del
Governatore cala e si teme resti
solo su un bel decreto inapplicato.
Anche perché la programmazione
futura dell'ospedale viene
effettuata sul numero di accessi
nell'anno 2016 ma vista l'attuale
situazione (perdita di reparti e
figure specialistiche come
chirurghi, internisti, pediatri,
urologi, cardiologi ed ortopedici) è
probabile che si ripeta lo stesso
errore di programmazione che nel
2010, con il decreto 49, sancì la
chiusura del Maresca facendo
riferimento ai DRG del 2009, proprio
dopo che avevano dismesso tutti i
reparti del Maresca tra il
2006-2008.
I cittadini e il
Comitato Pro Maresca continuano ad
urlare "IL MARESCA NON SI TOCCA" e
soprattutto che non lo tocchi chi
non ha le competenze per farlo.
Noi continueremo a denunciare tutto
quello che è in netto contrasto con
l'applicazione del decreto 33 e
soprattutto a ricordare ai nostri
politici che non ci accontentiamo di
cosa è scritto in questo decreto ma
ci fermeremo solo quando sarà stato
attuato con i fatti. E, al momento,
sembra proprio che la nostra
vigilanza sia necessaria.
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