CARIDI (FI). PREZZI ABNORMI PER IL TRAGHETTAMENTO TRA REGGIO E
MESSINA. PRESENTATO DDL SUI I TRASPORTI
Ho presentato un disegno di legge che possa agevolare la continuità
territoriale tra Reggio Calabria e Messina. Le suddette aree metropolitane
sono caratterizzate da un flusso continuo, crescente, di persone, mezzi e
merci che viaggiano quotidianamente a un costo mostruoso. Il dato,
allarmante, stimato, prevede un transito di circa 20 milioni di viaggiatori,
5 milioni di autovetture e 2,5 milioni di autocarri; inconcepibilmente
trascurato dal Governo Renzi, è un altro l’elemento che dovrebbe farci
riflettere, ovvero i 15.000 pendolari che, quotidianamente, si spostano tra
Reggio Calabria e Messina per motivi personali, di studio o di lavoro”,
scrive in una nota il senatore Antonio Caridi. “Abbandonati
a se stessi, i viaggiatori -prosegue-si sobbarcano economicamente
le tariffe offerte dai traghetti operanti sullo Stretto, non consideranti
alcun tipo di agevolazione, salvo l’esenzione, per i residenti delle
Provincie di Reggio Calabria e Messina, dal ticket Ecopass istituito dalla
città di Messina. Il quadro dei traghetti prevede: la Bluferries – Bluvia,
società del Gruppo Ferrovie dello Stato che non effettua traghettamento di
passeggeri e/o autoveicoli; La Caronte & Tourist S.r.l., tra Villa San
Giovanni e Messina Tremestieri, che prevede per i pedoni, tariffe
giornaliere di andata e ritorno pari € 5 e, infine la Meridiano Lines,
operante tra Reggio Calabria e Messina, che prevede tariffe pari a 3 €. Non
mi soffermo -aggiunge-ulteriormente a evidenziare il dispendio
economico per il trasporto tramite auto e camion, elitario a tal punto da
sintetizzare il traghettamento in “bene di lusso”. Una politica di supporto
del tutto assente, l’idea del Ponte sullo Stretto naufragata dopo anni e
anni di progettazioni e analisi e ancora nessun provvedimento legislativo
atto a tutelare i viaggiatori dello stretto, questo è il Governo Renzi. Il
disegno di legge che ho presentato ricalca il principio delle “continuità
territoriale” che ci rimanda a un contesto diverso dall’Area dello Stretto,
strettamente correlato ai trasporti da e per la Sardegna, che vive una
situazione del tutto differente, chiaramente in positivo rispetto a noi. Se
venisse considerata, con lo stesso criterio, anche l’area dello Stretto
tutte le categorie predeterminate all’interno del DDL, tra cui studenti,
lavoratori ecc. avrebbero l’opportunità di godere di privilegi quali sconti
e agevolazioni nei trasporti. Il Governo Renzi, che da poco ha inaugurato il
“ponte elettrico dello Stretto” di cui, faccio fatica a carpirne la
convenienza in termini economici, dovrebbe, invece, tutelare soprattutto i
giovani studenti costretti a pagare fior di quattrini per il proprio
percorso di studio. Sempre il Sud, sempre la Calabria e, in questo caso la
Sicilia, rimangono orfane di un Governo nazionale”, conclude.
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