AETHALIA: IO STO CON ONORATO
Scritto da Marcello Camici
Lunedì, 17 Ottobre 2016 18:49
La lettura di due articoli pubblicati
sull’ultimo numero de “Il Corriere elbano” mi ha
portato ad alcune considerazioni che esterno ai
miei concittadini.
La prima considerazione è relativa a quanto
scritto da Vincenzo Onorato dal titolo” “L’Aethalia
e quegli elbani dalla memoria corta”.
L’armatore commenta quanto accaduto in merito al
cambio di nome del traghetto chiamato Aethalia dichiarandosi
profondamente addolorato dalla polemica esplosa
di cui, chiarisco subito, il sottoscritto non fa
parte.
Ed
ha ragione se davvero Stelio Montomoli ha fatto
per l’Elba tutto quello che dice.
Ai miei concittadini che si indignano per un
cambio di nome che riguarda il nostro passato
dico che c’è da indignarsi davvero per quanto
riguarda lo stato di incuria dei beni culturali
che riguarda il nostro passato.
La seconda considerazione è relativa
all’articolo dal titolo “The bank of Elba”. Sono
stato tra i soci fondatori della banca di
credito cooperativo dell’Elba e da tempo mi sono
dimesso da socio andandomene via .
L’estensore del l’articolo pone le domande
“Perché sin dalla fondazione della banca
dell’Elba c’è sempre stato lo stesso presidente
?””Perché i dipendenti della banca dell’Elba
sono quasi tutti di Capoliveri?”.
Tali domande sorgono come vox populi di cui
faccio parte.
Alla prima domanda ho trovato una risposta :il
presidente ha dimostrato competenza tale che
ogni anno è stato rieletto nella carica di
presidente.
Alla seconda ho trovato la risposta: o è un
errore del corriere elbano o è solo un caso che
i dipendenti della banca dell’Elba sono quasi
tutti di Capoliveri.
Quale membro di vox populi mi piacerebbe
conoscere il pensiero della banca dell’Elba
sull’argomento.
Marcello Camici
mcamici@tiscali.it