A Genova la 49^ edizione del premio

Il San Giorgio a un comandante

che salvò 200 naufraghi

 

Sabato 15 ottobre alle ore 10,15 presso la sede dell'Autorità portuale di Genova si svolgerà la 49ma edizione del Premio San Giorgio, organizzata dal Collegio Nazionale Capitani L.C. e M.

Nata nel 1967 come "Targa d'oro Attilio Traversa", la cerimonia rappresenta un'occasione importante e unica per la città, che vede riuniti in un'atmosfera di festa i rappresentanti del mondo marittimo e della formazione scolastica e professionale.

Nel corso della manifestazione verranno consegnate, ai migliori diplomati del Nautico cittadino nell’anno scolastico 2015-2016 per le sezioni di coperta, macchina e costruttori, le targhe “Attilio Traversa” e “Guglielmo Levi”, nonchè alcune “borse” a sostegno degli studenti meritevoli dell'ITN.

Saranno premiati inoltre i migliori allievi dell’Accademia Italiana della Marina Mercantile, che ha sede a Genova.

La cerimonia viene organizzata ogni anno grazie alla collaborazione dell'ITN San Giorgio, dell'Associazione ex Allievi e Docenti dell'Istituto Nautico genovese, Autorità portuale e Federazione del Mare, e non ultimo il sostegno della Confederazione italiana armatori, del Registro italiano navale, oltre a non pochi operatori del settore marittimo nazionale.

 

Il Collegio Nazionale Capitani L.C. e M. consegnerà la prestigiosa targa "San Giorgio" a un com.te della marina mercantile, Carlo Delbecchi, che insieme al suo equipaggio di 20 marittimi ha salvato 200 disperati alla deriva, abbandonati su un barcone in mare aperto. L’episodio è accaduto il 29 marzo scorso, a Sud del Peloponneso e non è certo l’unico esempio di coraggio e altruismo offerto dalla Gente di mare che lavora sulla flotta battente bandiera italiana.

Il riconoscimento andrà idealmente a tutti i marittimi che ogni giorno si trovano impegnati nell’opera di soccorso, al fianco della guardia costiera e della marina militare, protagonisti di episodi straordinari di lavoro ordinario, come spesso succede a bordo; grazie a loro abbiamo mostrato al mondo che cosa significhi tradizione, cultura e lealtà marinaresca.

Forse non tutti conoscono in particolare l’episodio in cui è rimasta coinvolta la nave Jolly Quarzo della flotta Messina (al cui comandante va il premio San Giorgio) e nemmeno i dati aggiornati di questo impegno da parte della nostra flotta mercantile in particolare italiana, per evitare altre vittime della tratta dei migranti nel Mediterraneo.

A fianco della Capitaneria di porto e della Marina militare, le navi mercantili da anni sono in prima linea nell’opera di soccorso. Le statistiche ufficiali parlano in generale di 124.479 persone tratte in salvo, nel periodo da gennaio a settembre 2016; le navi mercantili hanno recuperato circa l’8% di queste persone (la Guardia costiera il 21%, la marina militare il 23%). Dall’inizio del 2014 più di mille navi mercantili sono state coinvolte in operazioni di salvataggio. L’anno di punta è stato proprio il  2014, quando la flotta mercantile è stata coinvolta nel 25,2% delle operazioni di ricerca e soccorso (882 navi dirottate per il soccorso, di cui 284 hanno preso a bordo migranti salvando 41.061 persone); dal 2015, grazie all'operazione “Triton” ed altre iniziative ad opera di flotte militari di diversi paesi europei, si è registrato un coinvolgimento ridotto, nell'11% delle operazioni SAR, con il salvataggio di 16.158 persone. Nel 2016 si registra un andamento molto simile a quest’ultimo.

Vorremmo sottolineare infine come gli armatori e i comandanti abbiano l’obbligo legale di aiutare  le persone in pericolo in mare e mai nessuno di loro abbia messo in dubbio questo dovere; per contro non esiste alcuna normativa che, considerata la portata del fenomeno, preveda risarcimenti per il tempo impiegato e le risorse investite.

 

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