IMPORTANTE.
Dopo un continuo incrocio di pareri e opinioni fra le
associazioni che lo compongono, il Coordinamento Nazionale
Marittimi 3 Febbraio ha deciso di scendere in piazza.
Per martedi 15 novembre, a Roma, espletate le dovute formalità,
sarà indetta una manifestazione dei marittimi italiani.
I marittimi del traffico e del diporto si ritovano oggi uniti
nel subire le incomprensibili e discriminanti interpretazioni,
sempre peggiorative, degli adeguamenti richiesti da Manila 2010.
Interpretazioni che si traducono in una intollerabile
discriminazione dei marittimi italiani nei confronti dei loro
colleghi di altre nazioni e che significano, nel migliore dei
casi, la perdita di competitività nel mercato del lavoro, e nel
peggiore l’impossibilità di lavorare e quindi di garantire
continuità economica alle proprie famiglie.
A questo punto non ci sono più alternative: se il Ministero non
è in grado di tutelare i marittimi italiani, tocca ai marittimi
stessi far sentire in maniera più efficace la propria voce.
Colleghi, se non ci facciamo sentire questa volta, al Ministero
non ci prenderanno mai più sul serio.
Se non siamo in grado di impedire questo massacro allora
dobbiamo stare zitti e subire per il resto della nostra vita.
È giunto il momento di tirare fuori …….il carattere.
O stiamo con la schiena dritta questa volta o staremo piegati
tutta la vita!